"John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perchè ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni... "

-Brooke Davis, "Candidata alla Presidenza" 2x13

venerdì 27 gennaio 2012

Rencensione o non recensione, questo è il problema!

Mi sono permessa di parafrasare il mio adorato William Shakespeare perchè stasera voglio affrontare un discorso già fronteggiato altre volte, ma che mi preme abbastanza e che so già scatenerà l'inferno. Ne sono consapevole e me ne assumo tutte le responsabilità, anche a costo di perdere tutte le mie lettrici (che però ho la sensazione che non lo faranno).
Premettendo sempre le solite cose, ovvero che è ben lontana da me l'idea di forzare chiunque a recensire o che scrivo in funzione di quanti commenti ricevo, mi addenro in un territorio spinoso: perchè si recensisce sempre meno.
Le motivazione, tutte giustificatissime, possono essere le più varie e ne ho sentite tante in questi mesi, però qualcosa che non va c'è ed è inutile negarlo. E siccome io sono abituata a dire sempre quello che penso, ho creduto opportuno spiegare qui tutte le conclusioni che ho tratto in tutti questi mesi.
Dunque, premettendo che non sono stata l'unica a notare questa tendenza quanto meno bizzarra, mi sento perfettamente in grado di dire che forse c'è un problema. Perchè siamo onesti, il bello di Efp è proprio quello che chi si diletta a scrivere ha subito un riscontro grazie alle recensioni che, attenzione, non devono essere per forza positive, purché ovviamente si rientri nei limiti della decenza e della buona educazione. E quindi, quando questo meccanismo viene meno, chi scrive storce il naso. Oh, coraggio è inutile negarlo: tutte noi scrittrici quando vediamo un calo di recensioni, storciamo il naso, anche chi ne ha 60 a capitolo e in uno ne riceve 'solo' 40!
Ora, io non mi sto lamentando del fatto che ho visto calare notevolmente le recensioni ai miei capitoli, sebbene sia successo veramente e mi sia ritrovata da un capitolo che ne aveva 15 a quello dopo che a stento raggiungeva le cinque, niente affatto; la cosa strana e che mi lascia parecchio perplessa è la seguente: perchè un'autrice affermata (e magari pure brava eh, non sto giudicando questo e lungi da me dal farlo) anche se scrive una filastrocca, riceve settecento recensioni e qualcun'altra fatica ad arrivare a dieci? Perchè le stesse recensitrici che con un'autrice si definiscono "pigre" con altre autrici si prodigano in recensioni kilometriche ad ogni capitolo? La prigrizia non è un 'male' che se c'è, colpisce sempre?
Allora mi chiedo, perchè se con delle autrici si è pigre, con delle altre no?
Se durante la settimana ad un'autrice viene chiesto insistentemente di aggiornare, perchè poi quando lo si fa (e ripeto non parlo solo di me), non si lascia neanche un parere?
Mi sono posta più volte questa domanda, ma non sono mai riuscita a trovare una risposta, se non quella che per quanto riguarda il mio caso, possa essere uan questione di quanto io rompa le scatole con gli aggiornamenti: una pubblicazione frequente fa svogliare il lettore, mi sono detta. Ma poi, quando ho provato a rallentare, mi stato chiesto di scrivere e aggiornare. Ed effettivamente, non posso dire di non avere seguito. Ogni mio capitolo viene letto da una media di 400-600 persone, almeno da quanto segnala Efp, ma il numero di recensioni diminuisce di aggiornamento in aggiornamento, di storia in storia, quando autrici che sicuramente sono più brave di me dopo soli 2 minuti dalla pubblicazione hanno già 20 recensioni.
Se permettete, il dubbio che qualcosa non vada ci sia mi viene eccome.
La domanda a questo punto è: perchè io due e lei 40? Se faccio schifo, non sarebbe meglio che mi venga detto, così io smetto di pubblicare, anziché continuare ad arrovellarmi il cervello e poi non ho riscontro?
Ripeto, non sto criticando chi legge e passa oltre, sto solo cercando di capire quale può essere il motivo. Perchè tutte abbiamo una nostra vita che ci porta via tempo, tutte abbiamo lo studio o il lavoro che incalza, ma perchè se Tizia pubblica e Caia legge senza recensire perchè è pigra o rischia di essere banale o non ha tempo, poi se 5 minuti dopo pubblica anche la famosa Sempronia, Caia che prima non aveva tempo o era pigra, adesso recensisce?
Inoltre, ho notato su efp un altro paio di cosucce: il primo è che secondo me, le autrici più affermate, forti del "successo" che hanno, leggono di meno le storie delle altre e di conseguenza lasciano meno commenti. Ho avuto più volte questa sensazione e non credo di sbagliare. Non credo sia sempre per la solita scusa di mancanza di tempo, semplicemente non lo fanno.
La seconda cosa che mi sono chiesta spesso è il sistema di come su Efp si faccia "pubblicità" alle autrici. Mi spiego meglio, io sono una cara signora nessuno e intendo rimanere tale, ho il mio seguito e me lo tengo stretto, anche perchè per me già 10 persone sono tantissime, considerando che non ho mai fatto leggere prima quello che scrivo, però ci sono persone che scrivono anche cose di dubbio gusto o quanto meno discutibili e che sono conosciutissime anche se non hanno poi grandi "doti", mentre altre che meriterebbero assolutamente vengono lasciate nella nicchia e spesso ignote ai più. Forse è come ho letto oggi in un commento, probabilmente è perchè essendo diventato Efp una grande piattaforma, si tende a leggere sempre le stesse persone ma siamo dovute arrivare alla creazione di un gruppo Facebook per "sponsorizzare" le autrici meno note. Insomma, non è normale! Un sito di fanfiction dovrebbe dare a tutte la stessa visibilità e le stesse opportunità, quindi incoraggiare anche le lettrici a recensire.
Ma forse il meccanismo di "conosciuta-recensione" è legato più di quanto sembra. Per dire, se Tizia è più conosciuta, tutte tendono a lasciarle un commento perchè è "Tizia". Se Sempronia scrive ma è una 'sconosciuta', Caia che legge anche tizia, non andrà a recensire sempronia, perchè "tanto chi la conosce, seguo la storia, può bastare".
Beh, sappiate che non è così.
Perchè ripeto, per una scrittrice aspirante, sapere cosa pensa il lettore del proprio lavoro è fondamentale: serve a capire come va l'andamento della storia, cosa può o deve modificare o -come è sempre stato nel mio caso - funge da grandissima iniezione di fiducia.
Per questo voglio chiudere questo post molto polemico (sì, stasera mi sento così) facendo un invito a chi legge qui ma anche a chi mi segue e segue le altre autrici poco recensite di Efp: vi prego con tutto il cuore di fermarvi a lasciare anche un solo piccolo commento alla fine della lettura, anche se siete di corsa. Scrivere un "brava" o un "fai schifo" vi farà prendere pochi punti alla fine della recensione ma vi assicuro che è fondamentale per chi scrive. Smettiamola di nasconderci dietro alla pigrizia o alla paura di essere banali, a noi autrici non interessa se ci scrivete sempre le stesse cose, per noi è importante capire che non vi stiamo annoiando. Perchè vi assicuro che vedere che il mio ultimo capitolo di Love Sucks è stato letto da 126 persone al momento, da oggi pomeriggio quando l'ho pubblicato, ma recensito da zero, fa male. Non in senso tragico ma mi scoraggia e mi fa smettere di trovare la voglia di continuare quella storia.
Sì, sono piuttosto accaldata se ve lo state chiedendo perchè le cose storte non mi piacciono affatto e sono portata a credere che ci sia qualcosa di storto ultimamente. A lungo andare potrei anche stufarmi di pubblicare, visto che tanto è poco interessante ciò che scrivo. E non è una minaccia, quanto più una constatazione che come me potrebbero fare molte altre: se io mi scapicollo per dar loro un capitolo, a che serve se poi loro non mi fanno sapere che ne pensano ma lo fanno immediatamente se Tizia ha anche solo scritto "Ciao"?
Ripeto, non c'è bisogno di scrivere una critica al capitolo, basta un giudizio. E ribadisco che non sto costringendo nessuno a recensire, scrivendo questo post, semplicemente sto liberandomi di un peso, perchè penso questo da parecchio tempo e io non riesco a reprimere i miei pareri e devo dirli, prima o poi.
E' tutto. Sono un pò amareggiata e spero di essere capita.

-Cin-

P.s. Si ringrazia sentitamente l'ausilio di Tizia, Caia e Sempronia.

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