"John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perchè ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni... "

-Brooke Davis, "Candidata alla Presidenza" 2x13

domenica 20 gennaio 2013

Lettera a un fidanzato mai nato.

Premessa fondamentale: tutto ciò che troverete scritto qui è frutto di finzione. Semplicemente avevo voglia di essere un pò sdolcinata e ho voluto provare a mettere a nudo l'animo di una ragazza che si innamora. Persone, fatti, luoghi e altro citati qui sono di pura fantasia. Ovviamente il titolo è la parafrasi ironica di "Lettera a un bambino mai nato", capolavoro di Oriana Fallaci.


Ciao P.
Non so neanche io perchè ti sto scrivendo, tra l'altro con la carta un pò ingiallita e una penna biro che probabilmente usavo alle elementari. Le lettere non le scrive più nessuno, lo so ma a me piace restaurare vecchie abitudini che sanno di attesa ed eccitazione. Sono una romanticona in fondo, lo sai. Anche se faccio la cinica e mi difendo col mondo, in fondo ho il cuore debole e mi lascio intenerire dal brivido. 
Forse è proprio questo il motivo per cui mi ritrovo qui, davanti a qualche pagina immacolata, a cercare di non risultare troppo patetica e sperando di riuscire a strapparti un sorriso. Perchè so che, a prescindere da quale sarà la tua reazione alla fine di questa lettera, tu comunque all'inizio sorriderai. E sarà uno di quei sorrisi dolci e gentili, che tu dispensi alla gente senza sapere quanto fanno bene. Quindi spero che anche questa volta, ne riserverai uno per me, come fai sempre quando mi ascolti parlare per ore, o quando ti dico di comperare strambi maglioni dai colori discutibili durante i saldi. 
Ciò che mi ha spinto a decidere di scriverti è che sento di doverti dire i motivi per cui secondo me io sono la ragazza giusta per te, anche se tu ancora non te ne sei accorto. Lo so, non fare quella faccia, con questo colpo di testa rischio di non poterti più avere vicino neanche come amico, perchè sicuramente cambierà tutto dopo ma lo sai che sono una che per prendere una decisione ci mette una vita ma una volta che un'idea le si ficca in testa, non c'è modo di farla andare via. Quindi sono pronta a correre il rischio, perchè se è vero che "chi non risica non rosica", io stavolta voglio rischiare...
Credo che io e te saremmo una coppia perfetta perchè stiamo ore ed ore a parlare di qualunque cosa, passando da un argomento all'altro senza neanche rendercene conto e perdendo completamente il filo da quello principale. Il bello è che nessuno dei due si ferma a farlo notare all'altro e spesso ci ritroviamo a ridere senza neanche sapere il perchè. Sono assolutamente convinta che ridere sia una buonissima premessa per una vita di coppia.
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè hai dei gusti musicali talmente discutibili che non mi basterebbe una vita intera per cercare di portarti sulla retta via. Eppure mi piace così tanto ascoltare i tuoi cd quando siamo in macchina per poi guardarti e dirti: "Dobbiamo rivedere un attimino i tuoi cantanti preferiti, P.!" che non ci rinuncerei per niente al mondo. 
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè conosco i tuoi limiti e tu i miei: sai quali sono le cose che mi danno fastidio e quelle che mi fanno sorridere e, nonostante tu le conosca a memoria, le fai lo stesso, entrambe. Io invece no, perchè sono rispettosa. Non è vero, sono dispettosa e la maggior parte delle volte finisce con te che metti il muso e io che cerco di corromperti a fare pace sfoggiando gli occhioni da cucciola indifesa. Mi piace perchè nonostante tu dica di essere totalmente indifferente, alla fine cedi sempre e mi perdoni.
Credo che io e te saremmo una coppia perfetta perchè a volte mentre ti sto scrivendo un sms, me ne arriva uno tuo con su scritto esattamente quello che ti stavo per mandare io e mi arrabbio perchè mi anticipi i pensieri. 
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè ci piace andare in giro per il mondo, guardare le cose che non conosciamo con gli occhi curiosi di chi le scopre per la prima volta e poi confrontarci su quale sia la città più bella. Alla fine tanto vincerebbe sempre Londra perchè a tutti e due piace quel fascino della nebbia sul Tamigi che scorre silenzioso e lento, la magia dei mercatini dove puoi trovarci di tutto, lo stile elegante e raffinato degli inglesi. E pure perchè ci piace la birra, quella che puoi bere a pochi pounds nei pub della East London mentre tutti e due intoniamo "Blowing Bubbles", visto che quel film ci piace proprio tanto.
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè io ti farei tantissime foto: mentre dormi, quando non mi guardi, quando spunti sulla porta di casa mia con quell'aria imbarazzata di chi è timido e cerca di combattere l'ansia dell'arrivo. Non smetterei mai di farti foto, ne avremmo in ogni momento per non scordarci mai il cammino che abbiamo fatto, giorno dopo giorno. D'altro canto, ho ancora la notra primissima immagine insieme, quando ero solo una ragazzina che sognava ad occhi aperti sotto alla Tour Eiffel. 
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè ti porterei la colazione a letto tutte le mattine, quando devi alzarti presto con il freddo e la neve per iniziare il turno di lavoro. E te la porterei carica di schifezze che solo tu riesci a mangiare già alle otto, perchè ormai sono assuefatta dalla puzza di salsiccia che si mischia al cioccolato e che tu riesci a trangugiare senza problemi.
Credo che saremmo una coppia perfetta perchè mi piace ascoltarti quando parli, anche quando mi infurio perchè sei lento nel raccontarmi quello che ti è successo il giorno prima, anche quando in realtà non dici nulla e ti limiti a riempire il silenzio. Mi piace il modo in cui muovi le labbra per pronunciare le parole e la maggior parte delel volte mi distraggo a guardare la tua bocca, per questo non ascolto ciò che dici.
Io e te saremmo una coppia perfetta, perchè credo di essere quella giusta e perchè sono innamorata di te; perchè voglio strusciare i miei piedi freddi contro le tue gambe nel letto quando fuori piove; perchè voglio usare la tua spazzolina che usi per sistemarti il ciuffo quando l'umidità mi gonfia la frangia e non ho con me il mio pettine.
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè amo perdermi nel tuo abbraccio quando arriva inaspettato; lo fai in un modo così dolce e protettivo che mi fai pensare che il mondo potrebbe cadere in quel momento, a me non succederebbe nulla, perchè ci sei tu che mi tieni. Il tuo profumo mi rilassa, non sa di niente, solo di te e io ormai lo riconoscerei ovunque.
Io e te saremmo una coppia perfetta perchè tu non mi tradiresti mai, perchè sei leale e prima di fare del male a qualcuno ci pensi su duemila volte e poi non lo fai lo stesso, neanche se hai ragione. E io mi fido così tanto di te che sarei disposta a tenerti in mezzo a qualunque donna pronta a tentarti, perchè so che il rispetto è alla base di qualsiasi tuo rapporto e non mi faresti mai del male.
Credo che saremmo una coppia perfetta perchè sappiamo mantenere ognuno gli spazi dell'altro e anche se mi chiedi scusa ogni volta che io ti rispondo al telefono dopo quattrocento chiamate dicendoti che stavo studiando o ero dal parrucchiere, o io ti mando un sms proprio nel momento meno opportuno. So che posso farlo e tu sai che se non ti rispondo subito è perchè sto facendo altro ma avrò sempre tempo per te non appena posso. 
Credo che io e te saremmo una coppia perfetta perchè sei il mio migliore amico e io voglio un compagno che sia soprattutto mio amico, che mi comprenda e con cui posso parlare di qualunque cosa, a cui posso raccontare quanto è stronzo il professore di letteratura francese o quanto era bello il sole al tramonto sulla spiaggia insieme alle mie amiche. Voglio qualcuno che mi dica che sono forte anche se non sono affatto convinta di esserlo; che soffi sulle mie ferite e ci spruzzi un pò di disinfettante, ridendo perchè io frigno perchè brucia; voglio qualcuno che mi offra la sua spalla per poggiarmi quando sono stanca, che mi presti il suo ombrello se piove perchè io non ce l'ho e alla fine si ripari con me, tenendomi stretta e fino adesso lo hai fatto solo tu. 
Credo che io e te saremmo una coppia perfetta perchè non provarci sarebbe da stupidi, perchè so che ti sei accorto di come ti guardo e io ho lo stomaco chiuso ogni volta che i tuoi occhi si poggiano su di me. E non ho paura di perderti perchè anche se le cose ora cambieranno, io so che tu farai in modo che tutto si sistemi.
Credo che io e te saremmo una coppia perfetta perchè sei il pezzetto che mi manca per essere completa e so che solo tu puoi esserlo, perchè nonostante la corrente della mia vita mi abbia trascinata lontano un sacco di volte, tu sei sempre tornato; anzi no, tu non sei mai andato via, sebbene gli scossoni dei terremoti che mi hanno sconvolto l'esistenza mi abbiano spostato il baricentro. Forse, semplicemente perchè sei tu il mio baricentro e io ho bisogno di te come le piante hanno bisogno della luce del sole per poter sopravvivere. 
Lo so, adesso probabilmente avrai gli occhi rossi e ti bruceranno un pò, quindi col tuo fare un pò infantile ne stropiccerai uno, prima di girare il foglio per leggere le ultime strampalate righe di questa lettera.
Mi dispiace averti provocato l'arrossamento delle pupille e mi dispiace anche averti portato via del tempo ma sentivo che questa cosa andava fatta; dovevo dirti che sei importante e che  io sono fiera di aver lasciato che il mio cuore si riempisse di te, perchè non poteva farlo per una persona migliore.
Spero che non ti sentirai offesso da niente di tutto ciò che ho scarabocchiato su questi fogli, in tal caso però aspetto uno dei tuoi messaggi strambi che mi mandi sempre quando ti scrivo cavolate e tu sbotti a ridere nel bel mezzo di una riunione in ufficio. 
Ti voglio bene P., te ne voglio a valanga e te ne vorrò a prescindere da tutto.
Abbi sempre cura di te.
La tua migliore amica,
 S.

martedì 15 gennaio 2013

Non si finisce mai di imparare.

Siamo agli sgoccioli. Mi mancano quattro fottutissimi esami e poi archivierò per sempre la dannata università, aggiungendo alla triennale anche l'inutile specialistica. Sarò Dottoressa, con cognizione di causa, stavolta!
Detto questo, va anche aggiunto che è proprio durante la mia ultima sessione d'esame che sto scoprendo cose che sembrano ovvie ma in realtà sono frutto di lunghi periodi d riflessione studentesca.
Oggi ero in facoltà, per sostenere il tanto temuto esame di Storia e Geografia Linguistica: roba da far paura persino al più secchione dei Nerd; si parla di ricostruzione di una lingua che si parlava prima delle lingue che hanno poi dato vita a quelle parlate oggi; roba che se non ci entri dentro, pensi: "ma che minchiate sto studiando?" (e passatemi il francesismo) e di cui sei profondamente convinta che non ti servirà a nulla nella vita, un pò come la matematica astratta, per intenderci.
Ebbene, nonostante io sia ormai avvezza alle cose bizzarre che succedono in seduta d'esame, visto che vanto un numero spropositato di confronti coi professori, devo ammettere lo stesso che non si finisce mai di imparare da quegli amabili 15-20 minuti di colloquio con chi evidentemente si è scordato di essere stato studente prima di te.
Oggi infatti ho capito che:

-Se sei cinese e/o slava e/o tedesca è meglio che non fai esami di linguistica in italiano. Ci sarà sempre una fricativa o una doppia che ti fregano e tu l'esame non lo passerai mai;
-Se c'è un'eccezione alla regola, scritta in piccolo, nelle note a pié pagina, sicuramente il professore ti chiederà quella e dovrà tirartela fuori con le pinze (Grimm, io ti odio!);
-Se studi imparando il 100%, il 95% di questo non ti servirà a un cavolo perchè ti chiederà due cose e assurde;
-Il culo di avere la domanda facile che ha fatto alla maggioranza dei tuoi colleghi di corso, tu non ce l'avrai mai e ti verranno chieste dimostrazioni di leggi improponibili (vedere punto 2.);
-Il mio professore di Storia e Geografia Linguistica è adorabile (visto che mi ha detto che "sono una mente brillante") ed è ovvio che lui, a differenza di me, sa trovare una spiegazione scientifica a tutti i fenomeni dell'Indoeruopeo continuati nelle lingue storiche, quindi solo per questo merita la mia ammirazione e la mia stima, pure se di voti è un sacco tirchio.


Per fortuna la prima parte di questo esame del cacchio, la cui utilità sfugge ad ogni razionale spiegazione, me la sono tolta; resta la seconda che è sempre un bel calcio sui denti ma ormai sono pronta: prona sui ceci e pronta alla flaggellazione, sperando di poter gridare alla fine dei giochi entro la metà del mese prossimo.
Ah, e se ovviamente vi venisse mai in mente di iscrivervi alla facoltà di lingue dopo il liceo o alla specialistica in lingue e letterature europee e americane beh...fatevi una canna prima di procedere, uscite, prendete una boccata d'aria e cercate di capire se c'è altro nel mondo che potete fare anziché sprecare tempo e soldi all'univeristà, perchè tanto della Prima Legge di Grimm sull'esito delle occlusive Indoeuropeee sue eccezioni non vi resterà nulla, nel corso delal vostra lunga e infelice vita da studenti.
Vado a rifocillare il corpo, perchè il lavoro della mente l'ha consumato!

mercoledì 9 gennaio 2013

Se volevo un amico scrivevo a Maria De Filippi.

Da qualche giorno, due delle mie più care amiche stanno soffrendo per colpa degli uomini. 
Capirai, sai che novità, eh?
C'è una cosa però che accomuna tutte e due e per cui tutte noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sofferto. 
Cosa? E' presto detto: la classica frase "Tu sei meravigliosa, una persona fantastica, non vorrei mai perderti ma forse è meglio se restiamo amici perchè io non sono fatto per un rapporto di coppia."
Roba da far rizzare tutti i peli del corpo, anche quelli in ricrescita dalla ceretta!
C'è una cosa che io non sopporto e che mi fa andare veramente in bestia ed è la mancanza di coraggio nell'assumersi le proprie responsabilità; il volersi nascondere dietro ad un dito soltanto per uscire in modo pulito da una situazione che altrimenti li vedrebbe come i bastardi di turno. 
Non posso far altro che pensare ad un solo aggettivo per descriverli: ipocriti.
Intendiamoci, è successo anche a me di passare dei momenti carini con un ragazzo e poi il giorno dopo scrivergli che non ero convinta di ciò che stava succedendo e che forse era meglio non andare oltre ma non ho mai e dico mai giocato coi sentimenti di nessuno. E non venitemi a raccontare il contrario, perchè sono sicura che quando si tratta di rispetto delle emozioni altrui, noi donne siamo molto più coraggiose, rispettose e delicate dei nostri cari "amici" uomini.
Loro semplicemente si limitano a fare e disfare, seguendo gli istinti del momento, senza pensare troppo se dall'altro capo della relazione, la ragazza potrebbe in qualche modo restarci male. 
Sono persino arrivata a pensare che non lo facciano apposta; loro semplicmente non usano il cervello. Non ci arrivano.
E non lo dico tanto per dire, o perchè mi piace fare la sessista che spara a zero sui poveri maschi, no niente a fatto. Sono ancora quella che crede che, nonostante tutte le divergenze e le diverse modalità di approcciare alla vita, gli uomini e le donne siano indispensabili gli uni alle altre; quello su cui voglio porre l'accento però è come noi ci differenziamo da loro in certe questioni.
Se tu, soggetto testosteronico, ti approcci a me in un determinato modo per un periodo di tempo relativamente lungo e, sempre tu, addirittura ti lasci andare ad effusioni e romanticherie, io donna dotata di cuore e intelletto che se la intendono alla grande, cosa devo forse pensare? Che vuoi restare mio amico o che forse sei interessato ad un aspetto di me che va ben oltre la conoscenza amichevole?
Non ho mai visto nessun mio amico baciarmi sotto le stelle o scambiare con me sguardi di intesa e battutine flirterecce, quindi vi prego illuminatemi: o io non ho mai capito niente dell'amicizia e a questo punto chiedo scusa a tutti i miei amici maschi che non ho mai baciato, o qui forse c'è qualcosa che non va.
Come si può chiedere a qualcuno di restare amici se è palese non si può essere tali neanche in una prossima vita? Perchè l'amicizia non prevede alcun tipo di attrazione, non che io mi ricordi, almeno. 
C'è un confine molto labile tra l'amicizia e qualcosa di più profondo tra un uomo e una donna; un confine che se non si vuole superare resterà sempre ben determinato nella mente dei due soggetti coinvolti ma che se anche per una sola volta viene valicato - con un bacio, un gesto carino che esula dall'amicizia, un'attenzione particolare - allora rimette in discussione tutto e farà sì che tra le due persone coinvolte non possa mai esserci soltanto un rapporto neutrale. 
E' vero, è possibile che delle due persone in questione una  -generalmente la donna, perchè lo dicono anche i sassi, noi siamo quelle più emotivamente predisposte a cascarci- sia più coinvolta dell'altra e che accetti di essere amica con la speranza che prima o poi succeda qualcosa; non è giusto? Forse. 
Il punto è che se una delle due parti non è interessata ad andare oltre ed è invece consapevole che l'altra prova qualcosa di più, allora dovrebbe fare in modo che non succeda mai niente che possa illudere la persona più coinvolta, perchè è più fragile, più esposta, più predisposta a farsi male. 
E non è giusto, cavolo! Non è giusto che debba soffrire per una leggerezza che non è dipesa da lei. 
Lei -intesa come persona generale e non specficatamente "donna"- sarebbe rimasta davvero solo tua amica pur di non perderti mai, ma non puoi chiederle di restare amici dopo che hai permesso che succedesse qualcosa perchè è come se stessi passando una lametta ad un autolesionista: la stai spingendo a farsi del male, dopo averla ilusa. E, a meno che tu non sia un sadico, non puoi provare gusto a vederla soffrire, soprattutto se è vero come dici e cioè che le vuoi bene. 
E poi, santo Cielo, ti costa tanto capirlo? Se lei ti ha baciato, se ha fatto un sacco di kilometri per passare solo un paio di giorni con te, dopo un rapporto che chiaramente non era quello platonico di due amici, non ti vuole come solo amico! Se ne voleva uno, probabilmente avrebbe scritto a Maria De Filippi  per rimediarselo da sola! 
Perchè noi, stupide donne, dobbiamo sempre farci fregare e poi farci liquidare con la scusa dell'amicizia? Perchè, per una volta, non prendiamo il coraggio a due mani e diciamo a questi insensibili e senza cuore che noi, della loro volontà di restarci accanto come amici non ce ne facciamo nulla? 
Perchè se non hanno nemmeno il coraggio di ammettere a loro stessi che forse quel brivido in più lo hanno sentito anche loro, allora come possiamo pensare di farci affidamento come amici?
La risposta è una e semplice: la loro è una scusa. Un modo per non fare gli stronzi a 360 gradi e sentirsi a posto con la coscienza.
"Non l'ho voluta ma l'ho scaricata in modo carino, le ho persino fatto il favore di farla diventare mia amica, è lei che non ha voluto." - E' questo che pensano in realtà, mentre ci scrivono o ci dicono che siamo meravigliose e che quelli sbagliati sono loro. E' vero, sono loro il problema non noi, perchè noi se non siamo interessate, non lo cominciamo neanche, un rapporto!
Inoltre, c'è da considerare anche che in genere i rapporti di amcizia tra un uomo e una donna nascono in maniera diversa da quelli che invece implicitamente nascondono qualcosa di più. Avete mai sentito un amico maschio che passa la notte di Capodanno solo con voi, abbracciato a guardare le stelle? O avete mai visto un amico che promette di saltare in macchina alla prima occasione soltanto per il desiderio di vedervi? Io ho avuto parecchi amici maschi nella mia vita e ci ho diviso un sacco di cose: libri, cd, esperienze e persino una stanza in hotel un paio di volte eppure non l'ho mai visto fare cose assurde solo per farmi contento. Non l'ho mai visto corteggiarmi come se non fossi un'amica. 
Ecco, è questo il concetto chiave: un amico non ti corteggia. 
E allora, care donne, se la persona per cui credete di provare qualcosa vi scarica dicendo però di volervi come amica, è solo una fifona che non prova niente per voi, che non vi vedrà mai come la metà della mela con cui passare il resto dei vostri giorni e voi fareste meglio a fare il fagotto dei vostri sentimenti e orientarli verso qualcun altro. 
Il mondo è pieno di ragazzi che non vi vogliono come amiche tanto per dire ma che farebbero carte false per avervi come le "migliori amiche", come amanti, complici.
Non facciamoci incantare dai loro occhi magnetici, dai loro modi carini e dalle loro frasi smielate, sono delle serpi e noi abbiamo già dato retta a un serpente tanto tempo fa e avete visto cosa è successo.
Non vogliamo un amico, vogliamo un compagno, per cui: testa alta e passiamo oltre! 
All'inizio brucerà un pò, ma poi la ferita diventerà un ricordo che magari vi strapperò un sorriso e voi non avrete perso niente.