"John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perchè ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni... "

-Brooke Davis, "Candidata alla Presidenza" 2x13

sabato 8 settembre 2012

In principio furono 100 Colpi di Spazzola.



Arrivo in ritardo ma voglio farlo lo stesso: commentare il caso editoriale dell'anno è quasi un dovere, altrimenti -sapete come funziona- resti indietro e sia mai che ti lasci sfuggire un argomento succulento come questo. 
Molto bene iniziamo: quest'estate in spiaggia non ho fatto altro che vedere le donne di tutte le età con quel libro in mano, ragazzine pre-adolescenti discuterne e desiderare di trovare un uomo così, signore di mezza età che speravano di poter essere toccate dalla stessa fortuna. Ebbene, devo purtroppo dire che ho letto le tanto ormai famose "50 sfumature di grigio", oddio forse dire che le ho lette è troppo e tra l'altro, sarebbe pure una bugia perchè in realtà mi sono fermata alle prime cinquanta pagine del primo libro, continuando poi a saltellare qui e là di pagina in pagina per vedere fin dove la fantasia umana potesse spingersi. 
Oh sì, fantasia. E non perchè la trama sia particolarmente interessante, ben strutturata o whatever, bensì perchè l'autrice che è diventata ricca grazie alle pubblicazioni ha giocato di fantasia alal grande, facendo credere ciò che nella realtà non sarebbe vero neanche per sbaglio. E non mi riferisco al fatto che la protagonista firmi un contratto per fare del sesso sadomaso, perchè nel mondo di oggi, dove la crisi regna sovrana e la disoccupazione è all'ordine del giorno, ci potrebbe anche stare che qualche disperata accetti di farsi pagare per delle manette e dei tacchi a spillo da conficcare nella schiena del partner, ciò che sfiora la fantascienza è: prima di tutto che la ragazza in questione è vergine prima di incontrare Mister Gray (che, voglio dire, si chiama come quello della Coloreria Italiana, eh! Questo la dice lunga sul suo charme!) e lui ha delle doti da amatore da far impallidire il Rocco Siffredi degli anni di fuoco, visto che riesce a provocarle un orgasmo semplicemente sollazzandole i capezzoli; secondo poi, no dico... Mettiamocelo un cliché! E' sempre la solita improbabile storia della sciapetta sfigata brutta che nella vita reale non guarderebbe nessuno che invece fa impazzire il multimilionario ricco e pervertito che "non fa l'amore, fotte senza pietà". Cristo santo, tu hai dei problemi di edonismo, figlio mio!
Che personaggio è uno che ha lo spessore di un cubetto di dado, affascinante quanto un topo morto e che parla in un modo del genere? Cioè, puoi essere bello quanto vuoi ma ad una frase del genere qualunque donna dotata di un apparato riproduttore normale diventerebbe frigida all'istante!
Il cliché comunque è evidente anche nel linguaggio: le farfalle nello stomaco sono all'ordine del giorno, neanche avesse un nido di larve nello stomaco (il che sarebbe pure raccapricciante, a dire il vero); le gambe molli come fossero un budino sono ripetute fino alla nausea e altri milioni di metafore in cui paragona parti del corpo al mondo della zoologia o dell'arte culinaria. E con "parti del corpo" intendo anche zone erogene e limitrofi. Fate voi due calcoli e tirate le vostre conclusioni.
Ma non finisce qui, infatti la trama è liberamente ispirata ai due personaggi principali di Twilight, in quanto originariamente la cara James nasceva come "scrittrice" di fanfiction. Ora, ci manca solo che Mr. Gray sbrilluccichi al sole come Edward-Trilly e che Anastasia abbia la stessa faccia da topo morto di Bella Swan, poi praticamente abbiamo la stessa caratterizzazione dei protagonisti. Un applauso per l'originalità.
A questo punto mi chiedo anche come mai delle trecentocinquanta storie che seguo sui Efp e su Fictionpress non ne sia mai uscita neanche una in libreria; io stessa ho scritto robe su Pattinson (ahimé, abbiamo tutti scheletri nell'armadio e si deve pur cominciare da qualche parte) che -non per falsa modestia- sono scritte meglio. Sì, perchè il problema della James -uno dei tanti, a dire il vero- non è soltanto il fatto che abbia delle trame scarse e poco credibili (mi sono fatta raccontare le Sfumature di Nero e Rosso, nda) quanto anche il fatto che la sua grammatica lasci molto a desiderare. E' scritto male, è la morte della traduzione inglese-italiano, la fine di anni di letteratura, il rivoltamento simultaneo di Jane Austen, Edith Wharton, Emily Bronte e Louisa May Alcott. E cito solo quelle inglesi-americane perchè la suddetta "autrice" è americana.
Inoltre, dobbiamo per forza di cose e per dovere di cronaca ricordare che questa mania di scrivere di gioielli di famiglia che svettano come fari in mezzo alla tempesta (ormonale), di festini a luci rosse e di capezzoli come pomelli dei cassetti ebbe inizio parecchi anni or sono, con la nostrana cara e vecchia Melissa P. 
In principio infatti, furono i 100 Colpi di Spazzola prima di andare a letto a far discutere e ad accendere il desiderio sessuale di tutte le adolescenti italiane che speravano di perdere la verginità essendo brutalmente maltrattate dallo stronzo di turno, che continua a muoversi su e giù mentre lei praticamente sta morendo di dolore e viene deflorata nel modo peggiore; capendo poi che l'amore fa schifo e avendo ormai perso l'innocenza, decide di darsi alla pazza gioia e perde il conto di quante volte si spoglia e vede gioielli di famiglia nudi. Ora, per quanto improbabile fosse la scena dell'orgia che la Melissa P. ci descrive, io -che lessi all'epoca il libro e che giurai a me stessa di non farlo mai più- almeno ci ho trovato una trama che poteva essere plausibile. La prima sconfitta d'amore con conseguente abbandono ai piaceri della carne, per quanto acrobatici e zoccoleggianti, poteva essere anche accettata considerando che l'autrice era ancora minorenne e cresciuta nella provincia siciliana quando ha avuto la fortuna di incappare nell'editore che ha deciso di pubblicarla, mentre la Signora James pare abbia una nobile carriera di moglie e madre. A questo punto quindi, considerate le descrizioni delle scene di sesso che da nel libro, mi chiedo che rapporto abbia con suo marito e se non abbia fatto i suoi figli in provetta. A proposito di questo poi, mi viene da chiedere se un giorno i suoi figli le chiederanno di leggere il best seller dell'anno: come glielo spiega che in realtà l'orgasmo non si prova soltanto con una semplice strizzatina delle tette e la punizione se una non rispetta i patti non è facendo ancora più sesso? Dove li lasciamo i valori di rispetto, delicatezza, complicità che ogni uomo che si unisce con una donna dovrebbe avere?
Ecco, è questa la cosa che più mi preoccupa del successo strepitoso di libri come questi: cosa arriva alle ragazzine che non hanno mai visto un ragazzo nudo? Quali aspettative creano Melissa P. e la James nella testa di una ragazza vergine? Perchè non raccontiamo di più le storie della vita vera, quelle in cui se sei bruttina e sfigata sarà poco probabile che un supermilionario ti scelga per fare giochi erotici anche perchè probabilmente la tua moralità non ne vorrà sapere; che se hai una deludente prima volta non devi per forza andare a regalarla come se non fosse tua le volte successive; che il corpo non è un oggetto di cui non prendersi cura e che si può comprare con un contratto con clausule assurde ma qualcosa che fa parte di noi, che va custodito e rispettato perchè è nostro. Non voglio fare la puritana, le delizie del sesso sono un piacere a cui tutti nella vita dovrebbero cedere e che dovrebbero sperimentare ma c'è modo e modo di far arrivare alle ragazzine l'idea di quanto sia bello lasciare che qualcuno scopra i nostri punti sensibili. Viviamo già in un mondo dove molto spesso si va prima a letto con qualcuno e poi si cerca di capire se ci piace o meno, dove le ragazzine a 12 anni hanno già fatto sesso orale, si sono già spogliate e si lasciano corrompere per molto meno di un contratto per sadomaso, quindi evitiamo di far scadere ancora di più quei valori che sono già messi a dura prova dai cervelli parlanti e starnazzanti dei concorrenti del Grande Fratello, la cui ambizione più alta è sculettare davanti a una telecamera.
Riprendiamo in mano i grandi classici della letteratura, facciamogli scoprire le bellezze di Netherfield, i paesaggi innevati di Cime Tempestose, facendogli conoscere anche eroine negative come Cathy ma spiegandogli che non si deve per forza troieggiare per avere successo.
Io non so davvero cosa abbia spinto la Mondadori a cadere così in basso pubblicando "50 Sfumature", non so nemmeno se è vero come dicono che ormai tutte le pubblicazioni sono legate alle vendite e l'unico scopo è fare soldi a scapito della qualità. Quello che so per certo è che se potessi mettermi davanti ad una libreria a distrubuire volantini con su scritti i dieci buoni motivi per cui Moccia (e attenzione, anche qui ne avrei da dire non poche!) è meglio della James, lo farei subito, anche a costo di sprecarci tempo e energie.
Come andranno le cose più avanti e dove andremo a finire davvero non lo so, quello che posso dire per certo è che forse dovremmo diffidare dei titoli che iniziano coi numeri.

2 commenti:

  1. E la cosa ingiusta è che libri del genere vengono pubblicati dalle case editrici più famose, mentre chi scrive qualcosa di vero, profondo, che magari sbatte in faccia alle persone la realtà per quella che è davvero, viene snobbato. Ormai, in un'era in cui tutto va allo sfacelo, le persone non amano rimuginare sulla precarietà della propria vita ma hanno bisogno di essere trasportati in un mondo parallelo, fatto di cose impossibili e borderline, cose che per un attimo gli facciano dimenticare le bollette da pagare e i problemi. Bell'articolo :)

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    1. Fondamentalmente sono d'accordo ma resta la questione di fondo: il messaggio che certi libri mandano. E' questa la cosa che mi sconvolge, al di là della trama assurda e della poca credibilità. Poi per fortuna -o purtroppo- siamo in un mondo libero, ognuno sceglie cosa è meglio per sè. Io mi tengo stretta Jane Austen :D
      Un bacione grande Eli, e grazie per aver detto la tua! <3

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