"John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perchè ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni... "

-Brooke Davis, "Candidata alla Presidenza" 2x13

mercoledì 9 novembre 2011

New York City...I can't wait anymore!

E' tempo di countdown e liste di cose da mettere nella valigia.
No, ok - siamo oneste. Ho iniziato a fare il conto alla rovescia da quando per la prima volta mia madre mi ha dato il lieto annuncio. No, dimenticate gravidanze inattese o nozze improvvise, il mio lieto annuncio si riferisce alla meravigliosa sorpresa che lei e i miei cugini hanno organizzato per la sottoscritta, ovvero: 8 giorni a New York, con volo della compagnia di bandiera e ticket a prezzo stracciatissimo grazie al cugino che lavora per quest'ultima.
La mia espressione sulla porta di casa, dove appunto mia madre mi ha dato la lieta novella, è stata la seguente: O_O con conseguente: "WTF?!?" e tachicardia ed eccitazione a livelli record per l'intera giornata e quelle successive.
Tutto questo accadeva più o meno due settimane fa.
Poi, siccome sono particolarmente sfigata ultimamente, ho deciso di relegare questa favolosa idea in un angolo della mente - il più remoto - per evitare di gasarmi troppo e finire per fare la bocca su una cosa che non si sarebbe avverata. E' già successo, tre anni fa, quando sarei dovuta partire sempre col suddetto cugino, ma poi l'occasione è sfumata e addio New York!
Ma stavolta non è per niente così, hanno prenotato l'hotel, il che significa una cosa sola: si parte! Non sentite anche voi il dolcissimo risuonare delle campane? Se la risposta è no, allora forse sono sul serio io quella che sta impazzendo all'idea di poter scorrazzare per le vie della Grande Mela e ho bisogno di un medico, ma di uno bravo!
Oh insomma, riuscite a capire cosa significa questo per una shopping-addicted come me?
Sì, perchè non solo andrò nella città in cui sogno di andare da quando ho cominciato a capire che il mondo era tondo, quella che ha contribuito ad alimentare il mio amore viscerale per la lingua inglese e per cui ho stilato una lista di cose da vedere che non mi basterebbero due anni, ma sarò nella capitale mondiale dello shopping! Mi trema la voce solo a pronunciarla, questa possibilità.
E mi ci vedo, mi ci vedo tantissimo a passeggiare per la Fifth Avenue con le mie millemila buste e bustarelle, stile Carrie Bradshaw che passeggia disinvolta, facendo acquisti nelle sue meravigliose Manolo Blanhik! E magari chissà, è la volta buona che incontor il mio Mr. Big (anche se continuo a preferirgli Mr.Darcy, ndr) e mi accaso definitivamente, svestendo per sempre i panni della zitella acida in cui mi sto trasformando. Lo so, è probabile che accada come quanto è possibile che esista Eldorado, ma almeno lasciatemi sognare, no?
Comunque, stamattina dato che qui in ufficio non c'è una cippalippa da fare e io sono sovraeccitata, mi sono messa a spulciare le cose da fare e i negozi da vedere...Neanche a dirlo mi sono caduti gli occhi sul pc e il mio cuoricino spendaccione ha avuto più di un sussulto. Ma procediamo per gradi, ecco le mete 'spenderecce' che io (e il mio gruppo di viaggio, ovviamente: i miei due cugini, un collega di mio cugino, due ragazzi sconosciuti (interessante no?! Vuoi vedere che mi accaso sul serio? :D) e una ragazza sconosciuta che dormirà con me nell'hotel del New Jersey che abbiamo prenotato!) ho previsto e inserito sotto la voce "Posti dove andare assolutamente":

-Bloomingdale's: Ho iniziato ad adorare questo posto dalla prima serie di 'Friends', perchè è il magnifico mall dove Rachel lavorava come shop-assistant. Ebbene, a mio cugino (sì, lo stesso che parte con me e che conosce New York meglio di Roma, dove viviamo ndr) quando avevo più o meno dieci anni, commissionai una Barbie, volevo la bambola americana più famosa del mondo e la volevo dalla Grande Mela. E dove pensate che me l'abbia comprata lui? Qui :









Il tour prosegue, perchè, credo lo sappiate tutte, la Fifth è talmente lunga e piena di ogni meraviglia che non si può certo perdere tempo. Per cui, dopo il fantastico centro commerciale di Friends, direi che è il caso di passare ad altro.


-Tiffany & Co.: mi sembra la soluzione migliore per saltare da una serie tv a uno dei miei film preferiti, "Colazione da Tiffany" per l'appunto. Andiamo, confessiamolo, chi di noi non ha sognato, almeno una volta, di indossare un tubino nero, dei meravigliosi occhiali da sole e mangiare una ciambella per colazione, davanti a una delle vetrine più belle e famose del mondo, come l'icona di glamour e bellezza, oltre che mia personalissima musa Audrey Hepburn? Beh, non so voi, ma io sì! Quindi, nella mia maratona di shopping, sicuramente mi fermerò qui e anche se non comprerò il tanto desiderato anello di fidanzamento, perchè sarebbe davvero triste comprarmelo da sola, sicuramente potrò soddisfare il desiderio di prendere quei deliziosi orecchini a forma di cuore che sono decisamente più alla portata delle mie tasche.


Ovviamente non mi accontento di due 'must' dello shopping newyorkese, dovrò mettere un paio di scarpe comode, sneakers magari, anche se sono un vero calcio al buongusto, perchè il tour prevede ancora diverse fermate. E mentre vagherò da una vetrina all'altra, incantata dai suoni, dai colori e dai rumori della città che non dorme mai, avrò sicuramente anche bisogno di calorie, quindi:


-Starbucks: è quello che fa al caso mio! Prenderò un buonissimo skinny vanilla milk e mangerò un gustosissimo chocolate chawk cookies, pieno di deliziose gocciole di cioccolato; alla faccia della dieta ferrea che sto seguendo in questi giorni, proprio in previsione delle leccornie, chiaramente annoverate nel junk food, che mangerò in quei sette meravigliosi giorni made in USA.


Una volta fatto il pieno della benzina necessaria per riuscire a stare dietro a tutte le meraviglie che ho intenzione di vedere, provare e comprare, il giro continua, ho in mente di passare ancora per due o tre negozi della Fifth, per poi assecondare il desiderio di mio cugino di portarmi ad un Outlet appena fuori New York, dove l'ultima volta che ci è andato, c'è stato sette ore. No dico: 7 ORE!! Lui che è un uomo, figuriamoci io che sono donna e ho lo shopping nelle vene!
Ma torniamo a noi. La tappa subito dopo Starbucks è ovviamente rilassante, perchè non si può pretendere di provare un abito subito dopo la colaizone quindi:


-Barnes & Noble: La libreria per eccellenza, quella dove devi per forza comprare qualcosa, anche se non sei un accanito lettore. E siccome io sono anche un'accanita lettrice, posso forse farmi sfuggire l'occasione? Ovviamente no, anche perchè non è che mi ricapita proprio spesso di tornare in quel posticino meraviglioso, indi per cui, carpe diem! Soltanto gli stupidi non coglierebbero al volo l'occasione e io non sono certo fra questi. Già mi sembra di sentirlo, l'odore delle pagine di tutti quei libri in inglese!


Dopo la tappa letteraria - che fa sì che io venga per questo etichettata come nerd, ahimé! - si prosegue con lo shopping e passando davanti alla magnifica e gotica cattedrale di St.Patrick, ch eho in mente di visitare con calma, soffermandomi ad osservare le guglie e a scoprire gli interni poco illuminati, farò uno sforzo (sì, è da leggere con tono molto ironico!) ed entrerò qui:


-Abercrombie & Fitch: per respirare l'aria piena di salsedine che increspa i capelli dei surfisti che frequentano questo posto, per farmi la foto col modello super-figo per cui gente da tutto il mondo fa ore di fila e per intasarmi i polmoni con quel profumo-droga che dopo un pò ti fa venire il voltastomaco. Ho in mente di comprare una t-shirt e anche una felpa, lascerei invece da parte i jeans, sono super-skinny e solo per ragazze super-anoressiche. E secondo voi io rientro tra quelle? Ovviamente no.


Bene, direi che per ora a parte Macy's e Saks, possiamo lasciare il centro della città, prendere il furgoncino che affitteremo e spostarci a un quarto d'ora dalla Big Apple per concentrare soldi e attenzione nel posto in cui ogni shopahlcolic dovrebbe andare almeno una volta nella vita (e lo so solo perchè ho visto le foto e la presentazione online, non perchè io ci sia mai stata prima :) ):


-Woodsbury Factory Outlet: dove migliaia di marchi di moda sono venduti e divisi per brand e articoli: profumeria, accessori, abbigliamento da bambino e un numero spropositato di ristoranti, bar e fast food. Insomma, se non sono morta di crepacuore fino adesso, vedendo i magnifici negozi di Via del Corso qui a Roma, passeggiando per Oxford Street a Londra, credo proprio che succederà lì, nell'outlet più gigante del mondo! Sento già il rumore della carta di credito che struscia...frusssshhhh!


Ok, a me Sophie Kinsella spiccia casa, questo ormai è evidente; mi chiedo infatti come abbia fatto a non pensarci io a scrivere 'I love Shopping', un vero libro cult per la sottoscritta che un pò si rivede in Becky, anche se, a ben pensarci, a differenza sua, io non ho mai fatto debiti per il solo gusto di comprare e ovviamente non compro anche cianfrusaglie inutili come fa lei.

Ma bando alle ciance, torniamo a New York.

So per certo che non potrò spendere tutti i dollari che ho deciso di cambiare solo per comprare vestiti, accessori e scarpe (certo sarebbe un sogno poterlo fare! *__*), infatti ho deciso anche di salvare 'qualche spiccio' anche per visitare il museo delle cere di Madame Tussaud's, che desidero vedere da quando ho più o meno cinque anni, anche se ho già visto anche quello di Londra; per salire fino all'Osservatorio dell'Empire State Bulding, con nelle orecchie le cuffie che suonano "Empire State Of Mind" di Jay-Z e anche per prendere il ferryboat fino a Staten Island e andare a vedere da vicino quella facciona verde della Statua della Libertà!
Sono elettrica, non sto più nella pelle e nonostante oggi sia già 9 Novembre e la data si avvicini (ma resta top-secret!), a me sembra che il tempo viaggi a rilento e la partenza sembra lontana anni luce ancora.

Riuscirà la nostra eroina a sopravvivere ai giorni mancanti in quella jungla che è il suo ufficio?
Vorrà dire che tra un viaggio da prenotare e una conference call, continuerò a sognare le vie dello shopping, in attesa di poterle calpestare coi miei fatati piedini!

See ya ladies!


-Cin-

1 commento:

  1. Mi sembra di vedere me qualche mese fa, quasi un anno ormai, a dirla tutta, quando ho capito che sarei andata a New York. Non ci ho creduto finchè non mi sono ritrovata su un pullman diretta in albergo e, ferma ad un semaforo, i miei occhi sono caduti su un edificio imponente: la sede del New York Times. E lì, con il cuore in gola, ho capito ero davvero a casa.
    Perchè in fondo è così che ho sempre sentito New York, per 23 anni di vita, per poi perdermi in quella sensazione di perfezione assoluta una volta trovatami lì davvero.
    è un'emozione unica, il tempo vola sempre troppo in fretta, ma non ci sarà un istante in cui non ti stupirai di quella meraviglia. E quando passeggiando lungo la Fifth ti ritroverai davanti alla Public Library pensami, almeno per un istante sarò a NY anche io :)
    E ferma ad un semaforo guarda di lato, perchè comprenderai cos'è l'infinito: una fila interminabile di palazzi altissimi, e una strada che si estende fino all'infinito. è qualcosa che nessuna città europea ha, ma con cui New York, con i suoi blocchi squadrati, stupisce in ogni istante. E ti senti piccola, a New York, e grande al tempo stesso. Sei al centro del mondo.
    Goditi il viaggio, Cin. Goditi la tua New York.

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