"John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perchè ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni... "

-Brooke Davis, "Candidata alla Presidenza" 2x13

mercoledì 9 gennaio 2013

Se volevo un amico scrivevo a Maria De Filippi.

Da qualche giorno, due delle mie più care amiche stanno soffrendo per colpa degli uomini. 
Capirai, sai che novità, eh?
C'è una cosa però che accomuna tutte e due e per cui tutte noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sofferto. 
Cosa? E' presto detto: la classica frase "Tu sei meravigliosa, una persona fantastica, non vorrei mai perderti ma forse è meglio se restiamo amici perchè io non sono fatto per un rapporto di coppia."
Roba da far rizzare tutti i peli del corpo, anche quelli in ricrescita dalla ceretta!
C'è una cosa che io non sopporto e che mi fa andare veramente in bestia ed è la mancanza di coraggio nell'assumersi le proprie responsabilità; il volersi nascondere dietro ad un dito soltanto per uscire in modo pulito da una situazione che altrimenti li vedrebbe come i bastardi di turno. 
Non posso far altro che pensare ad un solo aggettivo per descriverli: ipocriti.
Intendiamoci, è successo anche a me di passare dei momenti carini con un ragazzo e poi il giorno dopo scrivergli che non ero convinta di ciò che stava succedendo e che forse era meglio non andare oltre ma non ho mai e dico mai giocato coi sentimenti di nessuno. E non venitemi a raccontare il contrario, perchè sono sicura che quando si tratta di rispetto delle emozioni altrui, noi donne siamo molto più coraggiose, rispettose e delicate dei nostri cari "amici" uomini.
Loro semplicemente si limitano a fare e disfare, seguendo gli istinti del momento, senza pensare troppo se dall'altro capo della relazione, la ragazza potrebbe in qualche modo restarci male. 
Sono persino arrivata a pensare che non lo facciano apposta; loro semplicmente non usano il cervello. Non ci arrivano.
E non lo dico tanto per dire, o perchè mi piace fare la sessista che spara a zero sui poveri maschi, no niente a fatto. Sono ancora quella che crede che, nonostante tutte le divergenze e le diverse modalità di approcciare alla vita, gli uomini e le donne siano indispensabili gli uni alle altre; quello su cui voglio porre l'accento però è come noi ci differenziamo da loro in certe questioni.
Se tu, soggetto testosteronico, ti approcci a me in un determinato modo per un periodo di tempo relativamente lungo e, sempre tu, addirittura ti lasci andare ad effusioni e romanticherie, io donna dotata di cuore e intelletto che se la intendono alla grande, cosa devo forse pensare? Che vuoi restare mio amico o che forse sei interessato ad un aspetto di me che va ben oltre la conoscenza amichevole?
Non ho mai visto nessun mio amico baciarmi sotto le stelle o scambiare con me sguardi di intesa e battutine flirterecce, quindi vi prego illuminatemi: o io non ho mai capito niente dell'amicizia e a questo punto chiedo scusa a tutti i miei amici maschi che non ho mai baciato, o qui forse c'è qualcosa che non va.
Come si può chiedere a qualcuno di restare amici se è palese non si può essere tali neanche in una prossima vita? Perchè l'amicizia non prevede alcun tipo di attrazione, non che io mi ricordi, almeno. 
C'è un confine molto labile tra l'amicizia e qualcosa di più profondo tra un uomo e una donna; un confine che se non si vuole superare resterà sempre ben determinato nella mente dei due soggetti coinvolti ma che se anche per una sola volta viene valicato - con un bacio, un gesto carino che esula dall'amicizia, un'attenzione particolare - allora rimette in discussione tutto e farà sì che tra le due persone coinvolte non possa mai esserci soltanto un rapporto neutrale. 
E' vero, è possibile che delle due persone in questione una  -generalmente la donna, perchè lo dicono anche i sassi, noi siamo quelle più emotivamente predisposte a cascarci- sia più coinvolta dell'altra e che accetti di essere amica con la speranza che prima o poi succeda qualcosa; non è giusto? Forse. 
Il punto è che se una delle due parti non è interessata ad andare oltre ed è invece consapevole che l'altra prova qualcosa di più, allora dovrebbe fare in modo che non succeda mai niente che possa illudere la persona più coinvolta, perchè è più fragile, più esposta, più predisposta a farsi male. 
E non è giusto, cavolo! Non è giusto che debba soffrire per una leggerezza che non è dipesa da lei. 
Lei -intesa come persona generale e non specficatamente "donna"- sarebbe rimasta davvero solo tua amica pur di non perderti mai, ma non puoi chiederle di restare amici dopo che hai permesso che succedesse qualcosa perchè è come se stessi passando una lametta ad un autolesionista: la stai spingendo a farsi del male, dopo averla ilusa. E, a meno che tu non sia un sadico, non puoi provare gusto a vederla soffrire, soprattutto se è vero come dici e cioè che le vuoi bene. 
E poi, santo Cielo, ti costa tanto capirlo? Se lei ti ha baciato, se ha fatto un sacco di kilometri per passare solo un paio di giorni con te, dopo un rapporto che chiaramente non era quello platonico di due amici, non ti vuole come solo amico! Se ne voleva uno, probabilmente avrebbe scritto a Maria De Filippi  per rimediarselo da sola! 
Perchè noi, stupide donne, dobbiamo sempre farci fregare e poi farci liquidare con la scusa dell'amicizia? Perchè, per una volta, non prendiamo il coraggio a due mani e diciamo a questi insensibili e senza cuore che noi, della loro volontà di restarci accanto come amici non ce ne facciamo nulla? 
Perchè se non hanno nemmeno il coraggio di ammettere a loro stessi che forse quel brivido in più lo hanno sentito anche loro, allora come possiamo pensare di farci affidamento come amici?
La risposta è una e semplice: la loro è una scusa. Un modo per non fare gli stronzi a 360 gradi e sentirsi a posto con la coscienza.
"Non l'ho voluta ma l'ho scaricata in modo carino, le ho persino fatto il favore di farla diventare mia amica, è lei che non ha voluto." - E' questo che pensano in realtà, mentre ci scrivono o ci dicono che siamo meravigliose e che quelli sbagliati sono loro. E' vero, sono loro il problema non noi, perchè noi se non siamo interessate, non lo cominciamo neanche, un rapporto!
Inoltre, c'è da considerare anche che in genere i rapporti di amcizia tra un uomo e una donna nascono in maniera diversa da quelli che invece implicitamente nascondono qualcosa di più. Avete mai sentito un amico maschio che passa la notte di Capodanno solo con voi, abbracciato a guardare le stelle? O avete mai visto un amico che promette di saltare in macchina alla prima occasione soltanto per il desiderio di vedervi? Io ho avuto parecchi amici maschi nella mia vita e ci ho diviso un sacco di cose: libri, cd, esperienze e persino una stanza in hotel un paio di volte eppure non l'ho mai visto fare cose assurde solo per farmi contento. Non l'ho mai visto corteggiarmi come se non fossi un'amica. 
Ecco, è questo il concetto chiave: un amico non ti corteggia. 
E allora, care donne, se la persona per cui credete di provare qualcosa vi scarica dicendo però di volervi come amica, è solo una fifona che non prova niente per voi, che non vi vedrà mai come la metà della mela con cui passare il resto dei vostri giorni e voi fareste meglio a fare il fagotto dei vostri sentimenti e orientarli verso qualcun altro. 
Il mondo è pieno di ragazzi che non vi vogliono come amiche tanto per dire ma che farebbero carte false per avervi come le "migliori amiche", come amanti, complici.
Non facciamoci incantare dai loro occhi magnetici, dai loro modi carini e dalle loro frasi smielate, sono delle serpi e noi abbiamo già dato retta a un serpente tanto tempo fa e avete visto cosa è successo.
Non vogliamo un amico, vogliamo un compagno, per cui: testa alta e passiamo oltre! 
All'inizio brucerà un pò, ma poi la ferita diventerà un ricordo che magari vi strapperò un sorriso e voi non avrete perso niente.

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